Vitamina D: il 91% degli over 50 è carente senza saperlo. Ecco come integrarla.

Vitamina D: il 91% degli over 50 è carente senza saperlo. Ecco come integrarla.

Hai mai pensato di avere una carenza di vitamina D? Se hai più di 50 anni, la risposta è probabilmente sì, anche se non lo sai.

Parliamo di una vitamina fondamentale per la salute, che però la maggior parte delle persone trascura. Non solo per le ossa, come si tende a credere, ma anche per il benessere del cervello, del sistema immunitario e del metabolismo.

E allora come si può aumentare la vitamina D in modo efficace? Quali sono i vantaggi concreti di un’integrazione adeguata?

In questo articolo ti accompagno passo passo alla scoperta di questa vitamina, svelandoti come assumerla nel modo giusto e perché è così importante.

La vitamina D: perché così tante persone sono carenti?

Avrai sentito dire che la vitamina D è la vitamina del sole. Ed è vero: la nostra pelle la produce quando viene esposta alla luce solare.

Eppure, nonostante viviamo in un Paese soleggiato come l’Italia, molte persone non ne assumono abbastanza.

Ti basta pensare alla tua routine quotidiana:

  • Lavoriamo in ufficio tutto il giorno, con poco tempo per stare all’aria aperta.
  • Quando usciamo, copriamo la pelle con vestiti e crema solare (giustamente).
  • Se abitiamo in zone poco soleggiate o ci esponiamo solo nelle ore meno efficaci, la sintesi della vitamina D è minima.

A peggiorare la situazione, con l’età la pelle perde efficienza nel sintetizzare la vitamina D, quindi anche se ti esponi al sole potresti non produrne abbastanza.

La dieta? Purtroppo non aiuta molto, perché questa vitamina è presente solo in pochi alimenti come il pesce grasso (salmone, sgombro, aringa), le uova e il fegato. In ogni caso, le quantità sono troppo basse per coprire il fabbisogno quotidiano.

Il risultato? La maggior parte delle persone sopra i 50 anni è carente senza nemmeno saperlo.

pillola di vitamina D

Vitamina D e salute: non solo ossa!

Quando si parla di vitamina D, il primo pensiero va subito al benessere delle ossa. Ed è vero: questa vitamina aiuta l’assorbimento del calcio, riducendo il rischio di osteoporosi e fratture.

Ma il suo ruolo va ben oltre.

1. Cervello e memoria

Se ultimamente ti senti stanco mentalmente, fai fatica a concentrarti o noti qualche piccolo problema di memoria, potresti avere bassi livelli di vitamina D.

Molti studi suggeriscono che questa vitamina può prevenire o rallentare il declino cognitivo, soprattutto nelle persone anziane. Per esempio, un’integrazione per 12 mesi ha dimostrato miglioramenti significativi nei test verbali e di performance.

👉 E lo dice questo studio qui.

2. Sistema immunitario

Ti ammali spesso, soprattutto nei cambi di stagione? La vitamina D gioca un ruolo fondamentale anche nella difesa dalle infezioni. Alcuni studi riportano che livelli inadeguati sono associati a una maggiore suscettibilità ai malanni stagionali.

3. Umore e benessere psicologico

Uno stato d’animo giù senza un motivo preciso? Anche l’umore può risentire della carenza di vitamina D. Evidenze scientifiche suggeriscono una correlazione tra bassi livelli di questa vitamina e un rischio maggiore di depressione e scarsa qualità della vita.

Come integrare correttamente la vitamina D

Ora la domanda è: se sono carente, come faccio ad aumentare i miei livelli di vitamina D?

1. Sole e alimentazione

Il primo consiglio è esporsi al sole per almeno 15 minuti al giorno, possibilmente nelle prime ore del mattino e senza protezione solare.

Per quanto riguarda l’alimentazione, i cibi più ricchi di vitamina D sono:

  • Pesce grasso (salmone, sgombro, aringa)
  • Uova (soprattutto il tuorlo)
  • Fegato

Ma, come detto prima, è difficile raggiungere il fabbisogno giornaliero solo con la dieta.

2. Integratori: D2 o D3?

In commercio esistono due forme di vitamina D: D2 e D3. Qual è la migliore?

La D3 è la forma più efficace, perché viene attivata più facilmente dall’organismo. Fortunatamente, ormai quasi tutti gli integratori contengono vitamina D3.

3. Quando e come assumerla?

Per un assorbimento ottimale, la vitamina D andrebbe presa dopo un pasto ricco di grassi buoni (come avocado, frutta secca, olio d’oliva o pesce grasso).

4. Quanto prenderne?

La dose ideale dipende dai tuoi livelli di vitamina D nel sangue, quindi è sempre bene valutare con il tuo medico prima di iniziare qualsiasi tipo di integrazione. Ma in generale:

  • Dai 25 ai 100 microgrammi al giorno sono una buona dose di mantenimento.
  • Dosi superiori vanno assunte solo sotto stretto controllo medico, perché un eccesso può causare ipercalcemia (troppo calcio nel sangue).

👉 E lo dice questo studio qui.

Vitamina del sole

Quanto tempo serve per vedere i benefici?

Non aspettarti risultati immediati. Gli studi indicano che ci vogliono almeno 12 settimane fino a 12 mesi per notare miglioramenti concreti.

👉 E lo dice questo studio qui.

Conclusione: monitorare è la chiave!

Se hai più di 50 anni, controllare i livelli di vitamina D nel sangue è fondamentale. Se sei carente, puoi iniziare ad integrarla, ma sempre sotto consiglio del tuo medico, specialmente se assumi farmaci o hai patologie preesistenti.

Esporsi al sole, scegliere la giusta integrazione e monitorare i propri valori sono le chiavi per migliorare non solo la salute delle ossa, ma anche la mente, il sistema immunitario e il benessere generale.

 

Dr. Luca Leoni Nutri la tua mente
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